Farsi virtualmente
Andrea Murru | 2 Luglio 2008Gli effetti di stimoli biochimici sulle sensazioni, sulla mente, sono un tema estremamente affascinante. In effetti, credo che la strada più breve (ma ancora estremamente lunga) per l’onnipotenza, consista non nel controllo della realtà, ma nel controllo (nella simulazione) degli input del nostro cervello. In effetti l’ipotesi di maggior semplicità (rispetto al controllo della realtà) non è affatto scontata e si porta dietro una visione Kantiana della mente come strumento per la conoscenza della realtà, abbastanza rassicurante, anche se non pienamente “moderna” nel momento in cui la Realtà mantiene una sua identità concettuale separata dal modo di vederla (dallo strumento conoscitivo). Comunque sia, certe notizie sembrano assolutamente compatibili con questa visione e sembrano anzi rivelare la presenza di qelli che chiamerei veri e propri “bachi”: cortocircuiti tra certi input e certi effetti che lasciano davvero attoniti anche i più aperti ad una visione completamente materialistica. E’ il caso delle droghe sonore (iDoser). Davvero una cosa interessante.