Spiegare i miracoli
Andrea Murru | 18 Luglio 2008[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=f2XQ97XHjVw]
Questo video e il post su un blog mi hanno portato ad una riflessione sul senso delle ricerche per “spiegare”, direi quasi “giustificare” i miracoli (attribuiti a santi o divinità varie) o in generale alle tante “fantasiose” affermazioni lagate all’intervento divino della bibbia o degli altri testi “sacri”.
A mio parere c’è una quasi totale equivalenza tra lo “spiegare” in termini scientifici un miraco e l’affermare che il racconto è falso: in entrambi i casi si tratterebbe di un semplice “trucco” 🙂
Se ad esempio Gesu avesse camminato sulle acque sfruttando le proprietà di un fluido non newtoniano, semplicemente avrebbe compiuto uno spettacolo di magia e quindi la storiella della bibbia sarebbe sì più credibile, ma non avrebbe nulla di soprannaturale.
Come quando (più di recente) analizzato il sangue di una qualche madonnina piangente, gridano soddisfatti che si tratta di sangue umano ! Davvero stupefaciente :)) E guarda caso è magari proprio quello del padrone della statua 🙂 Ovviamente la cosa notevole sarebbe proprio il contrario; NON è sangue umano, né di alcun animale conosciuto…
In quanto informatico credo che tu abbia un piede nella scienza.
Ebbene per fare scienza bisogna credere che il mondo sia in qualche modo “ordinato”, sia possibile studiarlo.
Gli uomini di scienza religiosi attribuiscono tale ordine a un dio.
Ipotizzando il mondo ordinato secondo leggi divine, un credente non può pensare che queste leggi possano essere violate, o che Dio entri in scena ogni tanto per bypassarle.
Voglio dire: l’unico requisito che rende un avvenimento un miracolo è che vìoli le leggi stabilite da Dio. Che senso ha?
P.S.
con questo intendo solo criticare la definizione “popolare” di miracolo.
E allora come lo definiresti ? Se fossero fenomeni naturali spiegabili senza il coinvoilgimento divino e quidi anche ripetibili da chiunque, sarebbero miracoli ?
Tieni presente che anche oggi (ad esempio per papa Giovanni Paolo II) la beatificazione dipende dalla “dimostrazione” di un certo numero di miracoli. Se fossero “normali” guarigioni, salvataggi, previsioni etc non basterebbero.
Ora è chiaro che io credo che tali siano (quando non si tratta di invenzioni), ma non penso che i credenti, né il popolino né i teologi in questo caso, ne siano convinti 🙂
forse hai ragione…
quella roba della “dimostrazione dei miracoli” non convince molto neanche me…
Comunque questi discorsi sui miracoli e la posizione della Chiesa sono molto curiosi. Ricordate che fatica faceva il povero tolomeo per spiegare le orbite dei pianeti? Eppure quella era scienza, e la chiesa l’ha spalleggiata a lungo contro una scienza molto più semplice come quella galileiana…si poteva gridare al miracolo. Il problema e’ che a priori il miracolo non esiste perche’ scienza e’ descrizione della natura, non di un’ordine ad essa immanente; quindi scienza e’ anche spiegazione futura di quello che non sto riuscendo a spiegare oggi. Se poi e’ una questione probabilistica per cui un evento strano succede una volta e mai piu’….come diceva il mio prof di fisica: “una camera d’aria con la valvola aperta potrebbe anche gonfiarsi, ma non mi è mai capitato ancora di aprirla e trovare la gomma gonfia dopo un po’”
pieno accordo con tertulliano!